Industria 4.0
L’industria 4.0 passa per il concetto di smart factory che si compone di 3 parti:
- Smart production: nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra tutti gli elementi presenti nella produzione ovvero collaborazione tra operatore, macchine e strumenti.
- Smart service: tutte le “infrastrutture informatiche” e tecniche che permettono di integrare i sistemi; ma anche tutte le strutture che permettono, in modo collaborativo, di integrare le aziende (fornitore – cliente) tra loro e con le strutture esterne (strade, hub, gestione dei rifiuti, ecc.).
- Smart energy: tutto questo sempre con un occhio attento ai consumi energetici, creando sistemi più performanti e riducendo gli sprechi di energia secondo i paradigmi tipici dell'Energia sostenibile.
La chiave di volta dell’industria 4.0 sono i sistemi ciberfisici (CPS) ovvero sistemi fisici che sono strettamente connessi con i sistemi informatici e che possono interagire e collaborare con altri sistemi CPS. Questo sta alla base della decentralizzazione e della collaborazione tra i sistemi, che è strettamente connessa con il concetto di industria 4.0.
Seconda tappa di #VirtualTour40 presso uno degli stabilimenti produttivi di ROLD, leader nel settore della componentistica per elettrodomestici, punto di riferimento a livello internazionale. L'azienda è annoverata, dal World Economic Forum, tra i 16 siti più avanzati al mondo che implementano le tecnologie industria 4.0. Dal 2012 l'azienda ha intrapreso un processo di trasformazione digitale per l'applicazione della metodologia Lean Manufacturing, come spiega Roberto Colombo, responsabile della produzione. Questo processo ha coinvolto dapprima i componenti del board, del management, per poi proseguire con attività di formazione rivolta agli operatori dei reparti produttivi. Si è quindi passati alla digitalizzazione delle macchine e allo sviluppo di SmartFab, una piattaforma che raccoglie in tempo reale tutti i dati sul funzionamento di ogni asset produttivo e, attraverso delle interfacce semplici ed intuitive, rende possibile l'attività di Total Productive Maintenance (TPM), volta a massimizzare la capacità produttiva mantenendo il corretto equilibrio fra costi di manutenzione ed efficienza degli impianti.